27 novembre 2013
Seconda mano, 'Teloregalosetelovieniaprendere', swap-party & C.
In questi tempi di crisi una delle cose positive che ho notato è lo sdoganamento del concetto di 'seconda mano'. Fino a qualche anno fa per me e per molte persone di mia conoscenza era inconcepibile pensare di potersi procurare oggetti o abiti appartenuti ad altri (tantopiù se sconosciuti). La necessità ha portato prima a chiudere un occhio, poi due, poi a prenderci gusto. Soprattutto da quando ho scoperto numerosi gruppi su Facebook dove non si vende o compra l'usato ma lo si regala. Ho iniziato da 'Te lo regalo se te lo vieni a prendere' rimediando scarpe NUOVE, borse, quadri (le pareti di casa erano immacolate, in attesa di chissà cosa), una cameretta.
Poi dai gruppi FB sono passata allo swap-party: un pomeriggio in casa dove le partecipanti hanno portato tutto ciò di cui si volevano disfare - ovviamente in buone condizioni - e tra un biscotto, una fetta di torta e un thè, una passeggiata tra la merce esposta, ognuna ha portato via qualcosa senza chiedere nè star li a guardare chi aveva portato e in che quantità in modo da pareggiare, ecc.
Ho iniziato a non disdegnare il chiedere in giro la disponibilità di qualcosa di inutilizzato prima di acquistarla automaticamente; così come ho iniziato ad accettare chi di propria iniziativa, comprendendo le difficoltà, ha voluto farmi un regalo.
Di contro anch'io ho iniziato a rendedrmi disponibile e di mia iniziativa ad offrie ciò che ho e che non uso più.
Una delle cose che ho imparato da questo atteggiamento e il non accumulare: appena qualcosa non mi serve, se in buone condizioni, deve tornare in circolazione perchè se dovessi averne ancora bisogno il Signore provvederà - e Lui LO FA!
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